Mi sono trasferita in Svizzera nel 2008 dal Brasile dopo essermi sposata con un cittadino svizzero. Nel 2007 ho cominciato a portare le mie cose – sopratutto materiale di lavoro – ed è proprio qui che è nata questa serie che vorrei presentarvi.
Arrivata a Lugano-Agno, nell’agosto 2007, avevo con me 2 valigie. Una piccola e una un po’ più grande. Mi hanno chiesto un documento e anche la durata del mio soggiorno nella Confederazione. Alla mia risposta, 15 giorni, subito un’altra domanda: “Ma 2 valigie per 15 giorni? Diamoci una occhiata” – disse il doganiere.
La prima conteneva principalmente vestiti invernali e libri. Nell’altra c’era per lo più materiale di lavoro: vari tubetti di colori a olio (mi chiese dei pennelli che non c’erano), carta artigianale, tante perline, fili per cucire e ricamare ma, soprattutto, i fili di rame, rotoli alla rinfusa.
Il doganiere mi chiese cosa facevo con quel materiale. In quel periodo, il mio italiano era molto rudimentale e cercavo di dire che disegnavo, che facevo dei ricami con quei fili e lui mi guardava un po’ perplesso. Quando mi domandò quanto avevo pagato per avere quei fili di rame – il metallo è soggetto a una tassa – avrei voluto dire che avevo pagato pochissimo visto che erano un po’ così aggrovigliati e in saldo, ma ho detto che li avevo presi dai rifiuti – nella mia testa era giusto così perché erano fili rifiutati dai professionisti in un negozio di materiale per l’edilizia.
Alla fine hanno capito che non portavo niente di illegale, ma il dubbio negli occhi del doganiere per quei fili e tutto il resto, non mi ha più lasciato; ho pensato che dovevo fare una serie di lavori per spiegare bene come impiegavo quei materiali. Per questo una mostra dedicata a loro, ai doganieri e anche a chi ama la poesia.
Così è nata questa serie che si suddivide in 4 parti:
Raggi X – sono 11 lavori (5 acquarelli e 6 collage ) che rappresentano le mie valigie viste dallo scanner dell’aeroporto di Kloten, dove mi hanno fermata per via del ghiaccio sciolto che refrigerava il mio bagaglio a mano.
Alcuni disegni basati su la serie Raggi X eseguiti da gli allievi della prima elementare che sono venuti a visitare la mostra
Per i doganieri – serie di 5 ricami realizzati con perle, fili di cotone, di seta e di rame su carta artigianale e 3 mobiles, anch’essi fatti con fili di rame, che raffigurano le mie valigie.
Per i doganieri 1 . 2009 . ricamo su carta artigianale . 30 x 25 cm
Per i doganieri 2 . 2008 . ricamo su carta artigianale . 30 x 25 cm
Per i doganieri 3 . 2009 . ricamo su carta artigianale . 30 x 25 cm
Per i doganieri 4. 2009 . ricamo su carta artigianale . 30 x 25 cm
Per i doganieri 5 . 2010 . ricamo su carta artigianale . 30 x 25 cm
Per i doganieri 6 . 2016 . rame, ottone, perline e legno . base 21 x 10 x 9 cm
Per i doganieri 7 . 2016 . rame, ottone, perline e legno . base 34 x 11 x 7 cm
Per i doganieri 8 . 2016 . rame, ottone, perline e legno . base 36,5 x 7 x 7,5 cm . collezione dell’artista
mobiles eseguiti dai allievi di prima elementare
Scatola Nera – qui vorrei riproporre una situazione vissuta anche alla dogana quando, nel 2008, sono arrivata definitivamente in Svizzera. Atterrati ad Agno, io e il mio marito, portavamo 5 valigie. Il doganiere ha fatto un controllo molto, ma molto accurato e a un certo punto apre una piccola scatola rossa – una di quelle dove ci si aspetta di trovare un gioiello – ma che in realtà conteneva un piccolissimo presepio. Lui lo guarda per un po’ di tempo con un sorriso dolcissimo.
Allora, pensando a questa scena, ho preso un’altra piccola scatola rossa che una volta conteneva un marengo, ho cambiato la stoffa interna del coperchio e ricamato una frase. Questa piccola scatola è stata messa dentro un’altra scatola, la scatola nera; rappresentando così, le scatole nere degli aerei con le registrazioni dei voli. Attraverso un foro si può visualizzare il suo contenuto. Guardare da un piccolo foro ci fa tutti uguali nella nostra curiosità – che può essere costruttiva o meno. L’effetto che fa a chi l’ha vista fino adesso, mi ricorda l’espressione del doganiere che mi è rimasta tanto impressa.
scatola nera . 2016 . legno, ricamo e luce . 80 x 25 x 37 cm